
HANSEL E GRETEL
12 febbraio 2023
Età consigliata
dai 3 anni
Ora e giorno di spettacolo
domenica ore 16.00
Biglietti
intero € 8, under 14 € 5
C’erano una volta due fratellini di nome Hansel e Gretel, che abitavano in una casina vicino al bosco.
La madre e il padre però erano molto poveri e, non avendo di che sfamarli, seppur con dolore si decisero ad abbandonarli nel bosco. Dopo una notte in preda al freddo e alla paura, i due bambini si decidono ad avventurarsi per ritrovare la strada di casa.
Giunti davanti a una casetta fatta di zucchero videro una vecchina che li invitò a entrare. I due fratellini non sapevano si trattasse di una strega che attirava i bambini per poi mangiarli, e non appena furono in casa furono fatti prigionieri: Gretel in cucina, a badare alle faccende di casa, e Hansel rinchiuso in gabbia e messo all'ingrasso per poi essere mangiato.
Un giorno la strega decise che Hansel era ingrassato abbastanza, accese il forno e aprì la gabbia del bambino, ma Gretel era riuscita a liberare il fratello dalla catena. Non appena la vecchia aprì il forno, i due la spinsero dentro e si liberarono di lei.
Corsero via più veloce che poterono e, arrivati al fiume, trovarono una piccola anatra bianca che li aiutò ad attraversarlo. Giunsero finalmente nella loro casa dove i genitori, vedendoli, scoppiarono in lacrime: non avevano più avuto un giorno di felicità da quando i loro bambini non c'erano più.
La fiaba ci racconta che questi due bambini compiono un viaggio per la maturazione e la crescita, sfidando il bosco, che spesso ci fa paura e che nasconde molte insidie. I fratelli Grimm inseriscono nella fiaba dei simboli importanti: la foresta oscura che rappresenta l’incertezza da cui le cose possono cominciare a mutare; i sassolini bianchi che alla luce della luna s’illuminano per indicarci il percorso; le briciole di pane che ci legano ai nostri pensieri, a ciò che siamo stati; L’uccello bianco che porta Hansel e Gretel verso casa invece è l’intuizione, il nostro pensiero capace.
Tutte queste suggestioni sono inserite all’interno dello spettacolo mantenendo il colore popolare e fiabesco, senza dimenticare la comicità che ci permette di affrontare le imperfezioni del mondo e le nostre. Vogliamo sorridere alle avversità, perché ridere delle cose che non vanno per il verso giusto, è il modo migliore di affrontare la vita.
testo e regia
Maurizio Brandalese
con
Maurizio Brandalese
Alessandro Treccani
produzione
Dedalus